Addio alla carrozzeria Bertone!

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Fine settimana triste per i colori italiani nel mondo automotive: è di queste ore la notizia che la Bertone, storica carrozzeria italiana, è fallita. Purtroppo tale epilogo era già stato ampiamente ipotizzato da diverso tempo, ma fino all’ultimo momento si è sperato in un finale diverso che purtroppo non è arrivato. E così un altro pezzo da novanta della storia automobilistica italiana se ne va.

L’antica carrozzeria torinese aveva festeggiato i 100 anni di storia solo due anni fa, ma da qualche anno a questa parte nell’aria già c’era qualcosa di negativo: la morte del fondatore Nuccio Bertone avvenuta nel 1997, la mancanza di commesse da parte delle case madri e scelte manageriali sbagliate hanno portato sul baratro la gloriosa azienda torinese. Proprio da Torino il suo fondatore, Nuccio Bertone (che ereditò una piccola carrozzeria dal papà) trasformò la Bertone in una grande azienda conosciuta in tutto il mondo: grazie all’intuito del fondatore furono scoperti talenti nel design dell’automobile quali Giorgetto Giugiaro e Marcello Gandini che assieme alla Bertone diedero vita ad alcune delle auto più belle della storia. Nell’arco degli anni la carrozzeria Bertone ha dato i natali ad alcune delle più belle auto costruite e mai dimenticate: come non ricordare l’affascinante Maserati 3500 GT del 1959, la sportivissima Iso Grifo del 1964, la leggendaria Lamborghini Miura del 1966 e la stupefacente Alfa Romeo Montreal del 1967? Anche negli anni ’70 la Bertone firmò vetture che si sono poi conquistate un posto di rilievo nella storia: la Lamborghini Countach del 1972 dalla quale riprendono ancora oggi la linea tutte le vetture del toro e la plurivittoriosa nei rally Lancia Stratos del 1974. Nel 1999 la Bertone lanciò anche il Bmw C1, primo scooter coperto della storia.

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