Google car: a quando l’arrivo dell’auto che si guida da sola?

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Non è un mistero che Google sia in procinto di entrare nel mondo automotive e che voglia fare questo importante passo con la creazione di una propria automobile. Per far questo, oltre ad una ricca flotta di ingegneri e tecnici, il colosso californiano ha di recente convinto l’ex Ceo Di Ford, Alan Mulally, ad abbracciare il progetto della prima vettura “by Google”.

Dopo anni di test dunque, Google tenta l’affondo cercando di entrare nel settore automobilistico in modo rivoluzionario: allo stesso modo in cui a fine anni ’90 l’azienda californiana modificò per sempre il modo di approcciare il mondo virtuale, così sta provando a rivoluzionare per sempre il modo di intendere l’automobile. Difatti Google non si vuole limitare a presentare una semplice automobile, bensì vuole innovare commercializzando una vettura che si guida da sola! Si, avete letto bene: ormai da diversi anni i padri fondatori di Google Street View hanno investito le loro conoscenze e i loro denari nel progetto di una vettura che si guida da sola sfruttando l’interazione coi satelliti e senza avere bisogno di volante, acceleratore e freni azionabili dal conducente. La vettura rivoluzionaria è difatti guidata dai satelliti che sono in grado di riconoscere strade, sensi di marcia, percorsi e perfino pericoli come incidenti, code, etc. Il tutto lasciando ampia libertà agli occupanti che potranno così dedicarsi durante il viaggio ad altre attività come leggere un libro, schiacciare un pisolino, chiacchierare con gli amici di viaggio, fotografare il paesaggio, etc. L’unica cosa richiesta al “conducente” sarebbe quella di schiacciare un pulsante dopo aver definito il percorso: niente di più comodo, vero?

Una vera e propria rivoluzione quindi: ma se da una parte coloro che principalmente utilizzano l’auto per spostamenti di lavoro non aspettano altro che poter ordinare la loro “Google car”, dall’altra parte ci sono coloro che fanno del piacere di guida la loro filosofia di vita e che non accolgono di buon viso quella che potrebbe essere l’auto del futuro. Ormai i test fatti da Google hanno già dimostrato la sicurezza del progetto: basti pensare che in migliaia di chilometri percorsi l’auto californiana non ha subito incidenti. Tuttavia è notizia di poche ore fa che la Google car dovrà comunque adottare dei comandi tradizionali oltre al tasto di attivazione “universale” pensato originariamente. Infatti, il DMV (Dipartimento Californiano dei Veicoli a Motore) ha approvato un nuovo regolamento per i test dei veicoli autonomi in cui viene sancito almeno per i prossimi anni l’utilizzo di volante, acceleratore e freno anche per i veicoli cosiddetti autonomi per questioni di sicurezza. Google ancora non si è pronunciata sul nuovo regolamento emanato dal DMV che di fatto vincola la sua nuova concezione di trasporto: come andrà a finire?

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