Nel 2011 si sono registrati in Italia 205.638 incidenti stradali con lesioni a persone;  il numero dei morti è stato di 3.860 e quello dei feriti ammonta a 292.019. Sono i dati che emergono dall’ultimo rapporto Aci-Istat relativo al 2011. Rispetto al 2010, si riscontra una diminuzione del numero degli incidenti (-2,7%) e dei feriti (-3,5%) e un calo più consistente del numero dei morti (-5,6%). Ma nonostante ciò l’Italia non ha ancora raggiunto l’obiettivo UE 2010 che prevedeva la riduzione della mortalità del 50% entro il 2010. Gli incidenti più gravi avvengono sulle strade extraurbane. Si registra una riduzione, rispetto al 2010, del numero di incidenti con lesioni a persone, morti e feriti su tutti gli ambiti stradali. Tale diminuzione appare più consistente sulle autostrade soprattutto a seguito dell’implementazione del sistema “Tutor” di controllo elettronico sulla velocità media, introdotto nel 2006 e diffusosi su un numero sempre crescente di tratte autostradali. Come è facile immaginare la domenica(2,8 morti ogni 100 incidenti) e il sabato sono i giorni più pericolosi. Nell’insieme i dati sono allarmanti ma secondo le rilevazioni il 2011 fa registrare un’allerta bicicletta: + 7,2% di conducenti morti e + 11,7% di feriti. Le biciclette rappresentano il terzo veicolo, dopo autovetture e motocicli, con il maggior numero di conducenti morti.

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Pubblicato sabato, 3 Novembre 2012 alle 08:26