Mini: a breve tagli alla gamma!
Non tutte le ciambelle riescono col buco: è proprio il caso della Mini. Dal 2001, anno in cui Bmw prese le redini della Mini, la casa del “go kart feeling” si è ingrandita a dismisura proponendo un modello dietro l’altro. E così dall’originaria ed unica Mini a tre porte nell’arco di questi tredici anni si è passati ad avere a listino ben 8 modelli distinti.
Tutti modelli diversi, la classica berlina a tre e cinque porte, Cabrio e Clubman, Countryman e Paceman, Coupè e Roadster, alcuni dei quali però non hanno riscosso il successo sperato, in primis fra tutti proprio gli ultimi due citati, Coupè e Roadster. Da qui la decisione di tagliarli fuori dalla gamma Mini e concentrarsi solo sui modelli che invece si vendono bene. Sicuramente a listino resteranno la berlina a tre e cinque porte, la Countryman e la Clubman che proprio l’anno prossimo vedrà nascere la sua erede sulla base di una compatta station wagon. Il numero uno del marchio, Peter Schwarzenbauer, ancora non si è pronunciato invece sulla Cabrio quattro posti e sulla Paceman, coupè quattro posti nata sulla base della più fortunata Countryman. Secondo Schwarzenbauer questo repentino cambio di rotta e l’andare controcorrente rispetto a quanto fatto in questi anni non avrà conseguenze negative sulle vendite: i modelli più forti, con la crescita dei loro volumi di vendita prevista per il 2015, non faranno rimpiangere la dipartita dei modelli che fino ad oggi non hanno contribuito quanto atteso e allo stesso tempo aumenteranno da soli la presenza del marchio in tutto il mondo.
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