Nuova Lexus IS 300h Hybrid MY2013

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C’era una volta il dilemma benzina o diesel? A dirla tutta il dilemma esiste ancora oggi, ma da qualche giorno c’è un’alternativa. Oggi sfogliando un listino non si può fare a meno di notare come le case costruttrici stiano puntando sempre più su un altro tipo di alimentazione: quella elettrica. Se da un lato sono ancora poche le case automobilistiche che propongono esclusivamente la modalità elettrica, dall’altro quasi tutte le case hanno un modello che combina la propulsione elettrica e quella termica.

Ma questo è stato solo il primo passo di una lenta evoluzione: c’è un costruttore che ha osato più degli altri. Stiamo parlando della Lexus, marchio di lusso di Toyota, che guarda caso è stato il primo costruttore a proporre il modello di alimentazione ibrido su tutta la sua gamma. Lexus infatti ha dato una svolta al mercato indicando quella che dovrebbe essere la giusta direzione futura proponendo a listino una vettura non più declinata solamente nelle solite alternative benzine e diesel, ma presentando un’unica versione ibrida spinta da un motore termico alimentato a benzina unito ad un propulsore elettrico. E’ questa la via scelta da Lexus: abbandonare il tradizionale ed abbracciare l’innovazione. Fino ad ora nessun altro costruttore automobilistico aveva osato tanto: di certo è una scommessa che solo negli anni a venire si potrà scoprire se sarà vincente o meno. L’occasione per scommettere su quella che potrebbe diventare una tendenza di mercato è stata offerta alla Lexus dal rinnovo del modello IS: la spigolosa berlina giapponese è stata appena rinnovata con una linea nuova e per l’appunto con delle novità tecniche.

Visto che anche l’occhio vuole la sua parte, soffermiamoci dapprima sulla linea. Nessuno stravolgimento: la nuova IS non perde la sua originalità fatta di spigoli, anzi la amplifica rendendo molto più spigolosi i gruppi ottici anteriori e posteriori, la chiusura della finestratura laterale, le prese d’aria anteriori e ingrandendo a dismisura, secondo i dettami del nuovo family feeling, la presa d’aria anteriore inglobata nella calandra che ora sembra quasi inghiottire il marchio a “L” del paese del sol levante. Per quanto riguarda l’interno, le novità sono meno appariscenti rispetto all’esterno: tutto l’abitacolo è molto sobrio e costruito con materiali di ottima qualità e piacevoli al tatto, compreso il nuovo navigatore che è touchscreen. Tutti i passeggeri viaggiano comodi: sia quelli anteriori, grazie a sedili ottimamente profilati, che quelli posteriori, che rispetto alla versione precedente hanno qualche centimetro in più a disposizione delle gambe grazie al passo leggermente allungato di 7 cm e che ora è di ben 2,80 metri. Inoltre anche la cpacità del bagagliaio è cresciuta dai 398 ai 450 litri attuali.

Abbandonando l’estetica, ciò che fa la parte del leone nella rinnovata IS è la propulsione: nessuna scelta tradizionale tra benzina o diesel, ma un motore unico, o meglio, motori unici visto che la scelta è obbligata: motore termico benzina 4 cilindri da 2,5 litri e 223 cv abbinato ad un’unità elettrica da 143 cv. Non esistono altre varianti, né benzina e né diesel. Ma quanto pagherà questa scelta più che coraggiosa? I tempi sono maturi per una scelta del genere? Forse ancora non possiamo rispondere a questa domanda, ma di certo i presupposti creati da Lexus portano a pensare di si. Innanzitutto perché sia il motore termico che quello elettrico rappresentano quanto di più tecnologico ci sia oggi sul mercato: in primo luogo il propulsore termico sfrutta il ciclo Atkinson per ottimizzare il rendimento, ossia abbina un rapporto di compressione molto spinto (13:1) alla fasatura variabile delle valvole che permette di calibrare al meglio le quantità di benzina ed aria e poi il modulo elettrico lavora sempre in simbiosi col motore termico assistendolo in partenza e coadiuvandolo in ripresa tutto ciò a favore di prestazioni ed emissioni.

Il guidatore può scegliere atraverso una manopola posta dietro alla leva del cambio tra diverse modalità di guida: ad esempio la IS parte sempre in modalità elettrica e può marciare sempre sfruttando la sola energia elettrica per un massimo di 2 km, ma non oltre i 50 km/h. Inoltre se serve più spinta entrambi i motori lavorano in perfetta simbiosi. Così facendo è facile immaginare come ottenere prestazioni (accelerazione 0-100 km/h in 8,3 secondi e ripresa 60-100 km/h in 3,5 secondi) e consumi (ciclo misto di 21,2 km/l) decisamente buoni sia un gioco da ragazzi. In definitiva questo mix creato da Lexus è capace di regalare una guida parsimoniosa, ma allo stesso tempo anche briosa sempre però tenendo sotto controllo il giusto rapporto tra prestazioni e consumi. Forse con la nuova IS è davvero giunto il momento di abbandonare la scelta tradizionale tra benzina e diesel in quanto è già in grado di offrire i tipici vantaggi di ognuno senza averne i difetti. Prezzo? A partire da 37.500 euro (Ipt esclusa) per la versione standard ma già molto ben accessoriata.

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